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È uno dei concerti più attesi della Stagione cameristica Cromatismi 3.0 di Chamber Music Trieste quello che oggi, con inizio alle 20.30, vedrà in scena al Teatro Miela, unica data per il Friuli Venezia Giulia, la prestigiosa orchestra I Virtuosi Italiani, una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, integrata dal violino solista del talentuoso Teofil Milenkovic, un artista appena 24enne ma con una carriera in rapidissima ascesa, figlio di due grandi violinisti che lo hanno iniziato prestissimo allo studio del violino e fratello d’arte di Stefan Milenkovic che è annoverato fra i maggiori virtuosi del violino nel nostro tempo. Fra le sue collaborazioni Teofil Milenkovic vanta già molte esibizioni con formazioni di rango come Orchester des Musischen Gymnasiums Salzburg, I Solisti Veneti, l’Orchestra della Rtv Di Lubiana.
Teofil Milenkovic
“Viaggio in Europa fra Otto e Novecento” sarà il filo rosso della serata, per viaggiare nel repertorio di Maestri quali Edward Elgar con la Serenata per archi in mi min. op.20, Ernest Chausson e il suo Poème per violino e orchestra op.25, Pablo de Sarasate con Carmen Fantasy op.25, Edvard Grieg e la sua Holberg’s Suite op.40. Il cartellone Cromatismi 3.0 è diretto dalla pianista e musicologa Fedra Florit. Le atmosfere del concerto si aprono in un clima tipicamente inglese con quello che è considerato tra i compositori più rappresentativi del tardoromanticismo britannico, Edward Elgar, sensibile alle influenze del sinfonismo tedesco. Notevole il suo contributo all’evoluzione della musica in epoca vittoriana ed edoardiana, il suo talento trova espressione nella Serenata per archi op. 20, composta nel 1892 e scandita da un affettuoso lirismo. Ci spostiamo in Francia con Ernest Chausson, allievo dapprima di Massenet e poi di Cesar Franck, e il suo Poème per violino e orchestra op.25, datato 1897, un’opera che appartiene all’ultima produzione dell’autore ed è soffusa di una discreta malinconia, con pennellate che sembrano ricondurci alla coeva eco impressionista, sino al finale in cui la musica, lasciando da parte ogni intento descrittivo o aneddotico, diventa puro sentimento. La Spagna di Pablo Martin Meliton de Sarasate è il set del penultimo brano in programma: primo musicista spagnolo dell’Ottocento a conquistarsi fama europea, nel 1859 inizia una folgorante carriera concertistica. Grazie a lui la Spagna conquista musicalmente l’Europa con i ritmi iberici e il suo violinismo, di cui è prova tangibile la Fantaisie de Carmen op. 24 del 1883 accolta con enorme fortuna, banco di prova per estrose figurazioni violinistiche, un brano seduttivo che bene si presta al talento di Teofil Milenkovic. Il gran finale nel segno del norvegese Edward Grieg e delle atmosfere nordiche: la Holberg’s Suite per archi op. 40 fu composta nel 1884 quale omaggio allo scrittore e uomo di teatro Ludvig Holberg, il “Molière” del Nord. Una partitura dal fascino espressivo così tipico della personalità artistica di Grieg.
La Stagione è sostenuta dal Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo-Padova e Zoogami.
Biglietti da TicketPoint Trieste, info acmtrioditrieste.it
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In copertina, I Virtuosi Italiani che stasera suonano al Teatro Miela a Trieste.